di Margi De Filpo –Ugo Sette, “COLPO D’OPPIO”, Lupo Editore
“L’alieno”, ossia Ugo: brillante, dispettoso, a tratti malinconico. Alieno, in una società di extraterrestri. Processato perché non prova sentimenti umani. Studente universitario solo a volte, cinico e caustico sempre, diventa inventore per fare qualcosa di buono per il mondo. Personaggi al limite della farsa e del teatro dell’assurdo che animano la città di “Q”. Due storie che ne raccontano una sola: quella di un mondo insensibile e grottesco. Squallore di un’Italia arida, in cui ciò che conta è solo apparire. Lì tutti sono buoni. Ma Ugo è diverso. Quando viene a sapere della morte della nonna Ugo risponde: “Vabbè, tanto era vecchia”, commento imperdonabile che lo condanna all’isolamento morale. Accusato di aver ucciso un cane e sottoposto ad un processo, subirà le testimonianze più impensabili: ex amanti, vicini di casa, anche l’innamorato della sua nonna sarà contro di lui. Ugo verrà difeso solo da Marzio, l’amico scrittore, in un’arringa comica fino alle lacrime. Pagine di una quotidianità quasi ordinaria, dialoghi profondi e duri: un’umanità delicata e atterrita, che osserva la morte nella sala di un obitorio per restituire senso alla vita…
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